La mediazione culturale, nell’ ambito degli interventi con i minori, è una mediazione, a carattere educativo, che si articola su diversi livelli. Questi diversi livelli dipendono, prima di tutto, dal contesto, ovvero dall’ istituzione che richiede l’ intervento di mediazione.
Possiamo citare alcuni esempi, legati alla realtà di Torino: Ufficio minori, servizi sociali decentrati, comunità, scuole, Tribunale per i minorenni, Ferrante Aporti. In alcuni di questi contesti il mediatore puo’ svolgere anche il ruolo di educatore di madre lingua. In realtà i confini fra questi due ruoli professionali sono sfumati: il mediatore spesso svolge un lavoro educativo e l’ educatore di madre lingua opera comunque un intervento di mediazione (anche senza essere il terzo in una relazione) fra persone e istituzioni, strutture, modelli culturali della società ospite. Facendo un salto di livello molti interventi di informazione, chiarificazione, formazione rivolti ad operatori dei servizi e a professionisti possono essere interventi di mediazione, in quanto forniscono strumenti per “leggere” storie individuali e situazioni...